Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.
Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza
Antonio Gramsci

Gli anniversari del G8 di Genova non rappresentano per noi una commemorazione, una rievocazione di ricordi fine a se stessa: sono la manifestazione di un percorso politico e intellettuale, consapevole e lungimirante, che non si è interrotto, sebbene abbia assunto forme diverse. Siamo convinti che sia possibile rintracciare delle linee di continuità tra i contenuti proposti da quell’insieme di movimenti che negli anni 2000 attraversarono il mondo e le rivendicazioni dei movimenti dei nostri giorni: come Fridays For Future, Non Una Di Meno che si aggiungono a tutti quei presidi territoriali che da anni portiamo nel cuore a cominciare dal movimento No TAV, e tutti i gruppi di studenti medi e universitari. Vorremmo evidenziare le linee di continuità e le differenze, comprendere i fenomeni storici, sociali, politici che hanno attraversato questi anni, diventare più consapevoli di ciò che lega e di ciò che separa lo snodo dei primi anni 2000 dal presente oggi.

Per questo il Comitato Piazza Carlo Giuliani, Osservatorio Repressione e Comitato Madri per Roma città aperta hanno deciso di lanciare un invito allo studio, in un periodo in cui le risorse umane ed economiche per l’istruzione pubblica sono state ridotte all’osso e il lavoro della ricerca è stato svilito. L’alternanza scuola-lavoro, ingentilita nel nome ma non nella sostanza come PCTO, gli stage privi di tutele, sono l’emersione più evidente dei danni che può produrre l’ingresso a gamba tesa di una mentalità del profitto e della finanziarizzazione nel mondo della scuola, dell’università e della ricerca.

La spesa per l’istruzione in Italia si conferma tra le più basse nell’Unione europea attestandosi nel 2025 al 3,5% del Pil. Un dato che risulta ancora più grave, se confrontato col fatto che, contemporaneamente, si programmano investimenti di guerra per 15 miliardi di euro in più fino al 2026. Tuttavia, ciò che non viene detto è che l’Italia già negli scorsi anni ha riservato all’istruzione una percentuale di Pil notevolmente minore rispetto alle media europea. Per rendere l’idea, secondo i dati dell’Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione europea), nel 2018 con il 3,9 del Pil destinato all’istruzione l’Italia si è classificata a quartultimo posto in Europa. Peggio solo Bulgaria, Irlanda e Romania ed entro il 2025 potremmo collocarci all’ultimo gradino.

Scriveva Antonio Gramsci: «Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza».

Per questo e come nostro grido di madri, sorelle, compagn* contro l’uccisione materiale dei corpi dei giovanissimi travolti da stage o alternanze, contro l’attacco ai desideri, alla creatività, al pensiero critico presentiamo il bando per cinque borse di studio da destinare: 2 borse di studio del valore di 500,00 euro ciascuna a due student* del quinto anno delle scuole superiori e 3 borse di studio del valore di 1000,00 euro ciascuna a tre student* di corsi di laurea triennali che presentino una ricerca sui percorsi politici dei movimenti che sono confluiti a Genova nel luglio 2001.

In questi anni abbiamo dovuto concentrarci sulla repressione e sui processi, svolti alcuni e mai aperti altri a cominciare da quello per l’omicidio di Carlo Giuliani; abbiamo lottato e lottiamo ancora per avere giustizia e verità e abbiamo difeso chi è cadut* nelle trame di quella che non è giustizia ma vendetta mascherata da legalità (l’attuale caso di Vincenzo Vecchi è eclatante in questo senso).

Eppure in questi anni molte cose sono accadute e, come già aveva messo in luce la mostra Cassandra nel 2011, dire che “avevamo ragione noi” è un’amara quotidiana constatazione sulla quale, tuttavia, non intendiamo crogiolarci; siamo coscienti che le lotte politiche sono molto complesse, costantemente ridefinite da processi storici e sociali.

Per questo invitiamo giovanissim*, che non hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza del G8 2001, a studiarla concentrandosi in modo originale su un argomento a loro scelta o su uno dei temi che proponiamo di seguito:

  1. Le motivazioni che hanno portato i movimenti a Genova nel luglio 2001 (diritti, ambiente, migrazioni, istruzione, sanità, beni comuni);
  2. La gestione giudiziaria e i processi del G8 (il mancato processo per l’uccisione di Carlo Giuliani, il processo a carico delle/i manifestanti, il processo per la Diaz, il processo per Bolzaneto, i processi per violenze sui/lle manifestanti nelle strade);
  3. Società come Ordine Istituzionalizzato (ingiustizia, mancanza di libertà e crisi economica);
  4. Nuove forme di Democrazia Partecipativa;
  5. Pratiche di Cooperazione non Governativa su: (abolizione del debito pubblico, libertà di migrazione, produzione e commercializzazioni delle armi);
  6. I movimenti e le resistenze dopo il G8 di Genova;
  7. I media prima, durante e dopo i fatti;
  8. Rassegna critica di (a scelta): documentari, film, libri, saggi, spettacoli, canzoni sul G8 di Genova.

REGOLAMENTO:

Per partecipare: inviare la propria ricerca in formato .doc, .odt, o .rtf e .pdf unitamente all’abstract della medesima ricerca tramite mail agli indirizzi info@osservatoriorepressione.info e piazzacarlogiuliani@tiscali.it insieme a una lettera di motivazione e a una piccola presentazione entro e non oltre il 15 giugno 2023 per student* delle scuole superiori, entro il 15 maggio 2023 per student* dei corsi di laurea triennale.

La ricerca dovrà coprire una lunghezza tra 18.000 e 27000 battute per gli student* del V anno e tra 25.000 e 45.000 battute per gli student* universitari redatte in Arial corpo 12 interlinea singola, oltre ad altra eventuale documentazione iconografica ovvero tutti i testi utilizzati, gli articoli di giornali, sitografia e qualsiasi altra documentazione a supporto.

Nel caso di partecipazione da parte di minorenni è necessaria una lettera di autorizzazione dei genitori o dei tutori legali.

PREMIAZIONE:

Comitato Piazza Carlo Giuliani, Osservatorio sulla Repressione e Comitato Madri per Roma città aperta si riservano di versare due borse di studio del valore di 500 euro ciascuna per le ricerche presentate da student* del V anno delle scuole superiori, e tre borse di studio del valore di 1000,00 ciascuna per le ricerche presentate da student* dei corsi di laurea triennale.

Gli elaborati ricevuti saranno valutati da una Commissione Giudicatrice nominata dagli Enti Promotori che decreterà i vincitori. La valutazione terrà conto dell’attinenza degli elaborati ai temi oggetto del bando, della loro originalità e la capacità divulgativa.

La premiazione avverrà a Genova a luglio 2023 nel corso delle iniziative promosse dal Comitato Piazza Carlo Giuliani.

COMMISSIONE:

La Commissione sarà composta da membri scelti tra accademici riconosciuti per la loro esperienza, competenza, integrità e imparzialità.

La composizione verrà resa nota solo dopo la scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione.

La Commissione potrà decidere, a sua discrezione ed è inappellabile.

TRATTAMENTO DEI DATI:

I dati personali forniti dai candidati saranno trattati esclusivamente per le finalità di gestione della procedura concorsuale, nel rispetto del diritto alla protezione dei dati personali e dei diritti alla tutela della riservatezza e dell’identità personale, di cui al Regolamento UE 2016/679.

ASPETTI FINALI:

I partecipanti accettano che il Comitato Piazza Carlo Giuliani, Osservatorio Repressione e Comitato Madri per Roma città aperta utilizzino il materiale inviato per finalità culturali quali:

– realizzazione di filmati relativi alla giornata di premiazione;

– realizzazione di programmi divulgativi e didattici su canali TV;

– pubblicazioni cartacee;

– manifestazioni ed eventi a scopo artistico, didattico e divulgativo;

– streaming gratuito e pubblicazione sul sito ufficiale del Comitato www.piazzacarlogiuliani.it e/o siti collegati e per ogni altro uso consentito senza scopo di lucro e senza che nulla sia dovuto all’autore o all’autrice, pur garantendone la citazione.