Dall’album “Piccole vite da decifrare”
(Francesco “Lallo” Bellizzi, Antonio “U bu” Bucci, Michele “Konga” Rendine, Ruggiero “Gigione” Filacaro, Mario “C” Canfora, Niky Dell’Anno, Ugo Roberto “Petrolini” Solimando, Fabio “Manu Cano” Mancano)
Edizioni: UPRFOLK/Edel
Anno 2004

Se dovessi rivedere per un’ora quelle scene di dolore
quelle ingiuste quelle forti che si tingono di rabbia e di sudore
ti direi che non è mia questa filosofia che è sposa del terrore
ma oggi comunque, sopravviverò

Se potessi cancellare dalla storia quelle facce di stupore
quegli sguardi come il ghiaccio nella piazza dove si spegneva il sole
gli animali più feroci nello scontro fermi come a confermare del momento
l’assoluta gravità

Se sapessi disegnare questo sdegno potrei forse riposare
cancellando certe angosce in un rifugio come un nido surreale
nei miei quadri quelle voci e le sirene ora son persi in fondo al mare
e forse anche per questo io sopravviverò

Alle frasi comode e troppo ascoltate, alle scuse digerite con la voglia di lasciarsi andare e vorrei vomitare sulle storie di Alimonda perché questo non è il Cile
Sopravvivo allo sconcerto mentre parla quell’esperto, di violenza e non capisco, cosa centri l’intelletto col rispetto per la vita, spengo allora e non aspetto partirò non so ancora bene quando di sicuro me ne andrò