Dall’album “– CsGf – Nero”
(Kiko, Giovvi, Il Chicca, Fonello, Il Bandoni, Diego, Steppia, Cobra)

Il luglio appiccicoso rialza la testa, un anno dopo in Piazza Alimonda,
non c’è traffico le strade sono vuote, la normalità è tornata a regnare.
Si sente ancora se stai ad ascoltare le grida di piazza che vogliono restare,
via Torino immersa nel traffico ricorda lo scontro di un anno passato
Passato nel ricordo e nella speranza
di uomini e di donne che scesero in piazza
dei loro sogni, di un mondo migliore
di qualcosa da cambiare.

Ma Genova non ha scordato, lei non può dimenticare
Bandiere al vento, i nostri pensieri
Il volo di un ideale.

Ma Genova non ha scordato, lei non può dimenticare
I vostri insulti, il ventennio tornare
I manganelli parlare

Gioia colori, studenti, operai, anime diverse un solo pensiero
la marcia del sole contro la notte, lo spirito dei vecchi, delle loro lotte.
Ricordo le danze, la musica intorno, scherzi e racconti di un popolo in marcia
valore e cultura la nostra ragione, contro otto idee di sopraffazione
Poi il fuoco fu come un segnale, la legalità venne a mancare,
disperso il corteo senza ragione, ma le nostre idee san volare.
Ma Genova non ha scordato, lei non può dimenticare
Bandiere al vento, i nostri pensieri
Il volo di un ideale.

Ma Genova non ha scordato, lei non può dimenticare
I vostri insulti, il ventennio tornare
I manganelli pestare

Forse l’asfalto di quelle strade è stato lavato per dimenticare,
ma la memoria è figlia del vento e riporta l’immagine del luglio in inverno
ma Genova è libera nei nostri occhi, nel ricordo di Carlo e dei suoi sogni
nello spirito dolce della protesta, nella forza sincera di chi dice basta
Forse le strade ora sono sicure, per chi dirige le vostre paure
ma so che quel sole verrà, sulla notte di Genova.

Ma Genova non ha scordato, non puoi vincere il coraggio
La protesta è viva, è figlia del vento, ritornerà il nostro maggio!