Regia: Federico Micali, Teresa Paoli, Stefano Lorenzi

Contributi: Indymedia e Giacomo Verde

Edizione: Pablo di Gianluca Arcopinto

Anno 2002

Genova senza risposte racconta la settimana delle manifestazioni anti G8 dal 16 al 22 luglio, seguendo il flusso degli avvenimenti. Il film inizia da lunedì 16 luglio, alternando le immagini del controvertice ad eventi paralleli come la chiusura della zona rossa e la partita di calcio simbolica al suo interno, fino al concerto di Manu Chao di mercoledì sera, preludio alla prima manifestazione di massa, il festoso e pacifico corteo dei migranti di Giovedì 19. I fatti di venerdì 20 vengono ricostruiti sulla base di una cartina che illustra il simbolico accerchiamento alla zona rossa per piazze tematiche cui segue un’analisi dello spostamento del black bloc e delle repressioni delle forze dell’ordine. Varie testimonianze relazionano sull’accaduto e introducono lo spostamento del gruppo più numeroso (quello dei disobbedienti ex tute bianche) fino alla ricostruzione della morte di Carlo Giuliani in Piazza Alimonda. Le immagini di sabato 21 luglio si aprono sulla manifestazione dei trecentomila e proseguono con l’intervento delle forze dell’ordine che spezza in due il corteo disperdendo i manifestanti. Chiudono questa parte del documentario una testimonianza sui gravi fatti occorsi nella caserma di Bolzaneto e le eloquenti immagini della scuola Pertini (ex Diaz) dopo il blitz di sabato notte.
Il Post Scriptum, aggiornato al luglio 2002, si articola in 4 capitoli:
a) le indagini: interviste ai legali del Genoa Legal Forum sullo stato delle indagini aventi ad oggetto non soltanto gli agenti autori delle violenze (e le gravi difficoltà nell’identificarli) ma anche i manifestanti arrestati e tuttora indagati. b) i sanitari: l’esperienza di un medico che ha operato in strada a Genova in soccorso ai manifestanti e quella di un infermiere in servizio alla caserma di Bolzaneto che ha denunciato le violenze cui è stato testimone e che seguito di minacce ha dovuto lasciare il suo lavoro. c) i gas: gli effetti dannosi del gas cs, il cui uso in guerra è vietato da convenzioni internazionali, e che ha provocato pesanti effetti irreversibili anche sui manifestanti. d) le ipotesi di Piazza Alimonda: la controinchiesta sulla morte di Carlo Giuliani e i dubbi relativi ad essa, in contrapposizione alla ricostruzione ufficiale che pare voler giungere alla archiviazione senza la celebrazione di un processo cui i dubbi sarebbero destinati.